Runner’s World Italy interview – Kathy 261, by Irene Righetti

Una spinta, o meglio uno strattone, in grado di cambiare il corso della storia, facendo cadere tabù, convenzioni sociali e molto altro. Era il 1967, quando una Kathrine ventenne, che non capiva il motivo per cui alle donne non venisse data l’opportunità di correre la maratona, decise d’iscriversi alla Boston Marathon. Il pettorale riportava solo le sue iniziali: K.V. Switzer.  Quella mattina faceva molto freddo, così decise d’indossare pesanti indumenti che ne mascheravano le forme e che, almeno inizialmente, l’aiutarono a nascondere la sua vera identità…

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